Oltre 50 mila visitatori, 17 mila nella sola giornata di sabato 8 dicembre: la sesta edizione di Più libri più liberi, la Fiera della piccola e media editoria che si è conclusa la sera del 9 dicembre al Palazzo dei Congressi dell’Eur a Roma, ha fatto registrare un nuovo record di visitatori. I numeri parlano da sé e sono la più sonante smentita di quanti sostengono che gli italiani sono tristemente avviati a divenire un popolo senza cultura e senz’anima.

La quattro giorni organizzata dall’AIE (Associazione italiana editori), spiega l’Assessore alle politiche culturali del Comune di Roma, Silvio di Francia, “ha centrato non solo l’obiettivo di veder crescere l’editoria indipendente, che è pure un caso straordinario, ma anche quello di veder crescere la lettura e la cultura come strumento di libertà e di crescita civile. Questa Fiera ormai è diventata un evento unico nel suo genere nel panorama culturale italiano ”.

Tanto che il Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, ha annunciato: “Non possiamo lasciare i piccoli e medi editori soli con il loro coraggio. Proprio per questo è in dirittura d’arrivo la nostra legge regionale per l’editoria e stiamo pensando ad una fondazione che rafforzi e radichi ancora di più l’iniziativa sul territorio. Una fondazione che coinvolga l’AIE e tutte le istituzioni che sin dall’inizio si sono impegnate per Più libri più liberi”.

Oltre 400 gli editori giunti a Roma da tutta Italia per la Fiera, 200 gli incontri e migliaia di libri presentati ed esposti. “Una sesta edizione che conferma in sé l’importanza di questo evento. Auspico che manifestazioni come questa pervadano anche il sud del Paese”, ha detto il direttore generale del Ministero per i Beni e le attività Culturali, Luciano Scala.

Scala ha ricordato che, secondo i dati Istat, sono 33milioni e 351mila i lettori in Italia.

Una curiosità: nelle nostre case va formandosi una biblioteca digitale fatta di materiali scaricati da internet. Circa 3,9 milioni di persone scaricano sul posto di lavoro da internet materiali online come libri, capitoli di libri, articoli, documenti e report di ricerca per motivi di lavoro. (buonaidea)