Clima: resa storica degli Stati Uniti
Bali il 15-12-2007 | da redazione | Letta 1731 volte
Alla fine gli Stati Uniti, per la prima volta, hanno ceduto alla ferrea volontà della maggioranza dei popoli della Terra. Alla Conferenza Onu di Bali sui cambiamenti climatici passato il documento che dà il via a due anni di negoziati mondiali, fino al summit sul clima del 2009 a Copenaghen, dove dovrà prendere corpo il dopo Kyoto, un nuovo accordo di riduzione dei gas serra dal 2012 in poi, quando il Protocollo di Kyoto giungerà a scadenza.
Cosa inedita fino ad oggi, i paesi in via di sviluppo hanno vinto un braccio di ferro all'ultimo respiro con il gigante a stelle e strisce. Dapprima c'è stata la dichiarazione dell'opposizione degli Stati Uniti all'accordo di compromesso proposto dai paesi in via di sviluppo. Poi la reazione: come quella del Sudafrica, che è stata accolta da una vera e propria standing ovation.
Così il colosso Usa ha dovuto cedere, lasciando spazio ad uno scrosciante applauso liberatorio. Il testo dell'accordo, proprio tenendo in conto le obiezioni degli Stati Uniti, non fa riferimento a cifre per quanto riguarda le emissioni inquinanti e la necessità di ridurle. Il Protocollo di Kyoto (mai ratificato dagli Stati Uniti e fatto proprio soltanto pochi giorni fa dall'Australia) vincolava tutti i paesi industriali al taglio delle emissioni di gas serra tra il 2008 e il 2012, mentre i Paesi in via di sviluppo non erano coinvolti.
Il patto che uscirà dai nuovi negoziati dovrebbe essere invece vincolante per tutti i Paesi a partire dal 2013.
(buonaidea)
"Ti è piaciuto questo articolo? Se vuoi, puoi ricevere gratuitamente sul tuo PC i nostri contenuti, attraverso la pagina dei feed di buonaidea.it"
Idee interessanti per te
RICERCA NEL SITO:
NOTA:
Inserisci nella casella le parole chiave e premi "Cerca".