Usare internet per le telefonate urbane e interurbane, abbattendo i costi e aggirando vincoli e lacciuoli che spesso il mondo della telefonia impone ai consumatori: anche questa volta a imprimere un cambiamento decisivo è Skype, che grazie alla tecnologia VoIP (acronimo di Voice Over IP) dal 21 aprile ha dato il via libera alle prime offerte flat-rate (tutto compreso).

Il rivoluzionario “pacchetto” comprende tre tariffe flat, tutte senza scatto alla risposta, con un limite alle chiamate che in pratica è simbolico: 10 mila minuti al mese, ovvero quasi sei ore al giorno; per l'Europa le chiamate incluse sono solo quelle verso rete fissa, mentre per Nord America, Cina e pochi altri la flat vale anche verso i cellulari.

Ecco, in breve, le offerte:

1. Flat da 2,95 euro al mese verso un Paese a scelta dell'utente (anche l'Italia);
   
2. Flat a 3,95 euro al mese verso 20 Paesi europei;
   
3. Flat a 8,95 euro al mese verso 36 Paesi nel mondo.

C’è da aggiungere che nelle prime due flat è incluso un numero Skypein, due nella terza: ciò include la possibilità di usufruire di una segreteria telefonica per ricevere messaggi vocali da altri utenti skype quando non siamo connessi a Internet.

La nota dolente, come spesso ci capita di dover sottolineare, riguarda la burocrazia italiana: infatti, mentre è possibile attivare numeri Skypein di vari Paesi del mondo, in Italia ciò non è consentito a causa di particolari regole in vigore da noi, che impediscono a Skype e a simili software VoIP di ottenere un numero con prefisso geografico. Le regole italiane prevedono che Skype possa richiedere numeri con prefisso speciale (il 5), ma il Ministero delle Comunicazioni non ha ancora terminato le procedure di assegnazione.

Che cosa significa, per le nostre tasche, avere un numero Skypein? Per esempio, poter rinunciare del tutto alla telefonia voce tradizionale, ovvero a Telecom e all’odiato canone fisso, e fare e ricevere tutte le chiamate via Adsl. I privati, ma soprattutto le aziende che lavorino assiduamente con un Paese straniero, potrebbero prendere un numero Skypein di quel Paese e fare telefonate illimitate verso i propri partner o clienti a meno di 3 euro al mese.

Resta, per l’utente italiano, anche il problema di districarsi tra le varie offerte degli operatori che offrono connessioni Adsl: quelle attivabili senza linea telefonica voce sono diventate molto più costose, in media, rispetto alle Adsl con linea voce. Ma cercando bene, l'utente italiano può trovare una linea Adsl, senza canone Telecom, un numero italiano e un numero straniero con segreteria, fare illimitate chiamate gratuite verso l'Italia (o un altro Paese a scelta). Tutto con meno di 30 euro al mese.

Repubblica online propone, a tal proposito, un’interessante tabella comparativa: emerge, per esempio, che un abbonamento con Telecom Italia, sempre su VoIP, costa 15 euro al mese e consente di fare illimitate chiamate verso numeri fissi italiani (più il costo dell'Adsl Alice, da 19,95 euro al mese, e il solito canone base Telecom, 14,57 euro al mese). Più rare le flat verso l'estero. Con Telecom (su linea tradizionale), a 10 euro al mese è possibile chiamare tutti i Paesi dell'area uno (Europa e Nord America), meno l'Italia. Ma da ora in poi, con le novità delle offerte Skype, qualcosa potrebbe cambiare: sarà finalmente giunto il momento di una reale “guerra dei prezzi” tra gli operatori?

(buonaidea)