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Nasce in Umbria il primo Ecovillaggio

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Umbria il 10-02-2009 | da redazione | Letta 6181 volte
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Dopo Alcatraz, l'Ecovillaggio. Jacopo Fo e compagni si lanciano nella realizzazione di un progetto ambizioso ma non impossibile. Il posto prescelto si trova in aperta campagna, a 30 Km da Umbertide e 40 Km da Perugia e "domina una valle meravigliosa che si sviluppa lungo il corso di un piccolo torrente. Verde a perdita d'occhio, sulle colline. Boschi e oliveti. L'Ecovillaggio ha intorno 200 mila mq di verde e confina con il parco di Alcatraz: altri 3 milioni e mezzo di metri quadrati di alberi sassi, rampicanti, cespugli e erba". In totale si parla di costruzioni per 1200 mq. "Niente di ideologico - specifica Fo sul suo sito -  sostanzialmente ognuno si compra la propria casa e ne è sovrano. Le uniche regole saranno quelle del vivere civile e del mutuo rispetto. Il pieno potere su tutte le decisioni sarà degli abitanti, esattamente come accade in un condominio".

 

La mappa dove nascerà l'Ecovillaggio

 

LE CASE

Le costruzioni saranno rigorosamente realizzate secondo i principi della bioedilizia, con isolamento termico, pannelli solari, impianto idrico duale, raccolta del'acqua piovana ecc. Ognuno dei 64 moduli da 50 mq dovrebbe costare non più di 160 mila euro e comprendere 2000 mq di giardino, di cui 50 a orto, 50 a frutteto, il resto olivi, prati pascoli e bosco - Orto e frutteto avranno un sistema di irrigazione a goccia temporizzato comune -  più la comproprietà (stile condominio) di una serie di spazi comuni: lavanderia , sala giochi per bimbi, sala feste, laboratori per artigianato, piscina riscaldata coperta, piscina fredda, bar-ristoro-bazar con 8 camere da letto, impianto fotovoltaico, impianto eolico (se le misurazioni del vento daranno esito positivo), parco condominiale di 70.000 mq. "Questa proprietà in percentuale sugli spazi comuni potrebbe rendere del denaro e così coprire tutte le spese condominiali, di riscaldamento e fornire forse addirittura un piccolo utile".

"L'idea è di creare un sistema abitativo che non abbia costi di riscaldamento e di gestione generale e che possa fornire una serie ulteriore di risparmi - spiega Fo - Ad esempio non compro la lavatrice perché uso quella collettiva. Non mi serve la camera degli ospiti perché ho a disposizione un sessantaquattresimo delle 8 camere di proprietà comune. Ovviamente ogni utilizzo verrà conteggiato per equità tra i condomini. Chi non utilizza i servizi disponibili ne trae un vantaggio economico, se non utilizzo la mia disponibilità di camere per gli ospiti e queste vengono affittate allora ottengo l'utile che da questo affitto deriva".

 

I COSTI

Sarà possibile, e verrà contrattata a parte, la possibilità che alcune case siano costruite in autocostruzione con un risparmio sui costi di acquisto. Ci sarà poi la possibilità di finanziare l'acquisto con un mutuo ipotecario di lunga durata a tassi fissi e ragionevoli.

 

I TEMPI

"Teoricamente in tre anni potrebbe essere costruito e funzionante. Ma bisogna innanzi tutto vedere le adesioni - spiega Fo -  Dobbiamo partire avendo venduto la maggioranza dell'Ecovillaggio sulla carta e raccolto le caparre e le fidejussioni o stipulato i mutui individuali. Secondariamente c'è il problema (in realtà primario) dei tempi burocratici. E su questo, al momento, non sono in grado di esprimermi. Non è comunque un progetto per persone che hanno fretta. Qui si tratta di costruire tutto da zero".

 

Per informazioni:

ecovillaggio@alcatraz.it
http://www.jacopofo.com/ecovillaggio-solare-ambiente

 

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