Guida alla nuova scuola secondaria superiore 2010
Roma il 05-03-2010 | da redazione | Letta 7713 volte500mila studenti dovranno decidere, entro il 26 marzo, che tipo di scuola superiore frequentare.
Per agevolare questa scelta sono online due strumenti utili per orientarsi, rilasciati direttamente dal Ministero della Pubblica Istruzione:
Sul sito infatti è possibile scaricare la "Guida alla nuova scuola secondaria superiore", che sarà diffusa attraverso le istituzioni scolastiche anche in formato cartaceo. Si sa che la cosiddetta Riforma Gelmini ha modificato non di poco il panorama dell'istruzione secondaria, e questa guida spiega quali sono e in cosa consistono i vari indirizzi varati dalla Riforma. Una volta identificata l'indirizzo di proprio interesse, occorre però vedere qual è la scuola che, nel proprio territorio, offre proprio quel tipo di formazione.
Per questo sono in linea gli elenchi degli istituti di istruzione secondaria di II grado funzionanti sul territorio nazionale, suddivisi per regioni e per province, con a fianco di ciascuno indicati i corsi di studio con eventuali opzioni ed articolazioni, il cui avvio è previsto per il prossimo 1 settembre 2010.
Scorrendo l'elenco, si scopre che i licei musicali e coreutici su tutto il territorio nazionale non saranno 50 in tutto, come prevede il Regolamento sui licei: l'elenco infatti comprende solo 24 licei musicali e 4 coreutici. Grandi città come Torino, Firenze, Venezia, Bologna, Napoli, Catania, almeno per il 2010/2011, rimarranno sprovviste della vera novità della riforma Gelmini.
Altra novità della riforma riguarda il liceo linguistico: saranno gli ex istituti magistrali della propria città che, in parecchi casi assieme al liceo delle Scienze umane, attiveranno l'indirizzo in questione. In quest'ultimo caso, le regioni dovranno intervenire con appositi decreti per trasformare i licei socio-psicopedagogici (un tempo istituti magistrali) in istituti superiori con più indirizzi.
Vastissima l'offerta di istituti tecnici e professionali: ci sono ben 47 indirizzi, 13 per i professionali e 34 per gli istituti tecnici.
Va detto che l'elenco non può considerarsi definitivo: "in presenza - si legge nel sito del ministero - di particolari esigenze da condividere anche con le Regioni, sarà possibile apportare rettifiche e/o integrazioni agli elenchi allegati, in tempi congrui rispetto alla fase di conclusione delle iscrizioni e di avvio delle procedure di mobilità e di formazione degli organici per l'anno scolastico 2010/2011".
Insomma, l'ultima parola spetterà alle Regioni, che in questi giorni stanno facendo di tutto per elaborare e pubblicare in extremis i Piani dell'offerta formativa regionali che possono modificare le scelte ministeriali.
(buonaidea)
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