Il balcone dell'indipendenza
Un “millelire” che contiene una miriadi di proposte per trasformare il proprio balcone in un luogo di “indipendenza produttiva” e per alleggerire il pianeta perfino abitando in città.
Marinella Correggia ci affascina con numerose attività per ridurre lo stress, l’insoddisfazione della vita cittadina, esercitare i cinque sensi e fare da sé qualcosa che contribuisca ad alleggerire il peso del pianeta.
Il nostro balcone, desolatamente inutilizzato, potrà arricchirsi di semi e frutti antichi a tutela della biodiversità (e del gusto!) oppure offrire spazio ad ortaggi come lattuga, pomodoro, cetriolo, cavolo cinese, fagiolino o a svariate piante aromatiche che profumeranno pietanze e cureranno i classici mali di stagione.
Sempre sul balcone i crudisti consigliano di preparare il “pane esseno” cotto “al sole”, senza l’utilizzo del forno e d’essiccare fichi, albicocche, funghi e peperoni, che conserveranno preziose vitamine e sali minerali fino all’inverno.
C’è ancora un po’ di spazio? Lasciamolo al “cookit”, la cucina solare che potrà farci risparmiare energia e utilizzare quella del sole, a gratis. E’ nata in Kenya ed è utile per spiegare ai bimbi i principi dell’energia solare. E poi non dimentichiamo gli uccelli liberi e regaliamo loro mangiatoie e abbeveratoi!
Il libriccino, scritto in modo piacevole e avvincente, contiene anche numerose indicazioni bibliografiche e sitografiche per approfondire.
Fonte: Altromercato.it
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