feed RSS
Segui buonaidea.it su YouTube Segui buonaidea.it su Twitter Segui buonaidea.it su FriendFeed Segui buonaidea.it su Facebook
| | Contattaci | Stampante | Feed RSS | Condividi questo sito nel web
Quando io ero piccolo nasce su facebook grazie ad una felice intuizione di Alberto Giarrizzo, condividere con altri i ricordi dell’infanzia...

ilmiolibro.it

Giovanni Maria Bosis


letto 12715 volte

Annie Leonard torna sull’argomento dell’impatto delle aziende sull’ambiente. Questa volta ci spiega quali sono i rischi dell’ultima trovata delle multinazionali per continuare ad inquinare facendo credere il contrario.

Annie Leonard

Annie Leonard


letto 13649 volte

» tutti i film «

visite:
1.361.028

pagine lette:
3.232.185


iscritti ai feed rss
idee

notizie

visitatori in questo momento
Ricevi i contenuti di buonaidea.it

feed RSS

Newsletter:

delivered by FeedBurner

gli onesti... i nuovi eroi!

Video: [02:07]


visto 14478 volte

Prendere il sole

audio divertente


ascoltato 26877 volte

» tutti audio «
I gatti romani

barzelletta


letta 18939 volte

Il bambino ha frequenti risvegli notturni: consigli per genitori disperati

Translate this page:
del 19/11/2007 | da Silvia Iannuzzi | idea letta 35364 volte
Foto dell'Idea

Mi chiamo Silvia e sono una ex mamma insonne e disperata. Io con mia figlia, che ora ha 4 anni, ho risolto con la tecnica della “estinzione graduale”. Me l’ha consigliata la mia pediatra, ma ne ho letto anche su internet e secondo la mia esperienza è davvero la carta vincente.

Funziona così: prima di tutto, molta convinzione nell’applicarla. Poi, se il bambino comincia a piangere o a chiamare, aspettate 30 secondi, quindi entrate nella stanza, tranquillizzatelo con il minimo di interazione reciproca ed uscite dalla stanza quando il bambino è ancora sveglio.

Ad ogni chiamata successiva allungate progressivamente l'intervallo di tempo passando a 1 minuto, poi 2 minuti e così via, finché il bambino si addormenta da solo.

La notte successiva raddoppiate il tempo di attesa e continuate così.

Nell’arco di una settimana le cose dovrebbero migliorare, nel mio caso addirittura sono bastati tre giorni per passare dal caos totale (la piccola nel lettone con la “tetta libera” tutta la notte) al paradiso di una pargoletta che dorme (e lo fa tuttora) 10-11 ore filate nel suo letto.

Non fatevi venire i sensi di colpa perché il bambino piange e voi non intervenite: i medici che hanno testato e applicato questo metodo assicurano che il bimbo non riceverà nessun trauma psicologico, ed io posso aggiungere che da quando ha iniziato a dormire bene, mia figlia è diventata molto più allegra ed estroversa.

La cosa veramente importante è che tutti coloro che si occupano del bambino nei momenti dell’addormentamento e del sonno siano d’accordo e preparati ad applicare questa tecnica.

E ricordate che nella catena c’è sempre un anello debole: se la mamma ha il cuore in pezzi e non riesce a lasciar piangere il piccolo, o se il più fragile è il papà o la nonna, lasciate che ad entrare ed uscire dalla stanza del bambino sia un altro membro della famiglia più “corazzato”.

Buona notte a tutti! 

Tags: bambini sonno salute

"Ti è piaciuto questo articolo? Se vuoi, puoi ricevere gratuitamente sul tuo PC i nostri contenuti, attraverso la pagina dei feed di buonaidea.it"

Idee interessanti per te

Translate this page: 

RICERCA NEL SITO:

NOTA:
Inserisci nella casella le parole chiave e premi "Cerca".


X
Invia e-mail