Sottocosto: scoprire le vere offerte ed evitare le fregature
del 02/11/2008 | da redazione | idea letta 5519 volteSpesso nei grandi magazzini e centri commerciali vengono esposti prodotti con i seguenti slogan a caratteri cubitali: "Offerta promozionale", "Sotto prezzo", "Megaofferta", "Prezzo affare". Mentre per questi termini l'unico limite è la fantasia, c'è una parola che non può essere usata a sproposito, ma che è regolamentata con un decreto: "Sottocosto".
Per vendita sottocosto si intende, secondo il Decreto del Presidente della Repubblica 6 aprile 2001, n.218, "...la vendita al pubblico di uno o più prodotti effettuati ad un prezzo inferiore a quello risultante dalle fatture di acquisto maggiorato dell'imposta del valore aggiunto e di ogni altra imposta o tassa connessa alla natura del prodotto e diminuito degli eventuali sconti o contribuzioni riconducibili al prodotto medesimo purché documentati...".
In altre parole quello che si acquista è effettivamente venduto ad un prezzo minore rispetto a quanto lo ha comprato il venditore. Per questo se un prodotto ha la dicitura "Sottocosto", prima di pagarlo, è necessario controllare se tra le didascalie scritte in piccolo è presente il seguente testo: "Vendita sottocosto effettuata ai sensi del D.P.R. 218 del 6 aprile 2001".
Se non c'è, meglio non fidarsi e cercare un altro punto vendita più onesto.
Link correlati a questa idea:
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http://www.regione.umbria.it/consumatori/normative/dpr2001_218.htm
(Leggi il Decreto del Presidente della Repubblica 6 aprile 2001, n.218)
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