Posta elettronica certificata della Pubblica Amministrazione: servizio gratuito per il cittadino
del 13/10/2009 | da redazione | idea letta 15292 volteGrazie al servizio di Posta Elettronica Certificata (PEC) al Cittadino, offerto gratuitamente dall'INPS, è possibile stabilire un canale di comunicazione diretto tra cittadino e Pubblica Amministrazione.
Le e-mail inviate in questo modo hanno la stessa valenza legale della tradizionale raccomandata con ricevuta di ritorno.
Per accedere ai servizi telematici INPS è necessario avere un PIN, cioè un codice segreto di identificazione personale (Personal Identification Number). Per ottenerlo è necessario richiederlo attraverso la sezione apposita. La prima parte del codice (8 cifre) sarà svelata subito, la seconda parte arriverà in seguito per posta ordinaria dopo pochi giorni.
In alternativa, è possibile effettuare la richiesta telefonando al Contact Center INPS, al numero 803.164.
Una volta ottenuto il codice è possibile ricevere una casella di Posta Elettronica Certificata a titolo gratuito, la procedura è la seguente:
- Collegarsi al sito internet dell'INPS e andare nella sezione "Servizi online" -> "Servizi per il cittadino" (saranno richiesti il codice fiscale e il PIN precedentemente richiesto);
- Riempire l'apposito modulo contenuto all'interno della sezione "Servizi al Cittadino";
- Quindi recarsi presso una qualunque sede Inps, per il necessario riconoscimento personale e l'attivazione del servizio.
Si tratta di una opportunità che si è concretizzata a seguito del protocollo d'intesa stipulato lo scorso 30 settembre tra il Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione e l'INPS. Il protocollo ha tradotto in realtà quanto disposto dalla legge 2/2009, che assicura ai cittadini che ne facciano richiesta, l'assegnazione gratuita di una casella di Posta Elettronica Certificata (PEC).
Attenzione però, il servizio consente lo scambio di messaggi di posta elettronica certificata esclusivamente con indirizzi PEC della Pubblica Amministrazione. Tramite la "PEC al Cittadino" infatti, non è possibile scambiare messaggi con indirizzi di posta elettronica certificata che non siano quelli della Pubblica Amministrazioni. Quindi non può essere adoperata con le e-mail "comuni". Inoltre non è consentito accedere ad un'utenza "PEC al Cittadino" per conto di terzi o cedere la propria utenza a terzi.
E' possibile invece recedere dal servizio in qualunque momento. In tal caso tutti i messaggi di posta elettronica certificata presenti nella casella PEC saranno cancellati, e tutte le comunicazioni tra il cittadino e la pubblica amministrazione saranno nuovamente veicolate secondo le procedure tradizionali. Una nuova registrazione al servizio "PEC al Cittadino" non sarà consentita prima che siano trascorsi sei mesi dalla data di recesso.
Ma quali sono gli uffici pubblici che permettono l'uso di questo comodo servizio? Per scoprirlo esiste "L'Indice delle Amministrazioni Pubbliche", un database online che è possibile consultare in diversi modi: per alfabeto, per categoria, per area geografica e per servizio.
Accanto ai risultati della ricerca appaiono dei simboli, i risultati che riportano il simbolo con l'acronimo PEC sono quelli che possono essere adoperati con il servizio "PEC al Cittadino".
Link correlati a questa idea:
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http://www.inps.it/
(Sito dell'INPS)
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http://www.indicepa.gov.it/rni-front.php
(Indice delle Amministrazioni Pubbliche)
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http://www.parlamento.it/parlam/leggi/09002l.htm
(Legge 28 gennaio 2009, n. 2)
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