Yogurt: farselo in casa senza la yogurtiera
del 25/12/2007 | da redazione | idea letta 29327 volteDue buoni motivi per farsi in casa lo yogurt? Prima di tutto perché ci consente di mangiare un prodotto più naturale e sano, privo di eventuali addensanti e coloranti che si trovano in molti prodotti in commercio; in secondo luogo perché è decisamente più salutare anche per il portafogli.
Per preparare in casa lo yogurt si può adoperare la macchina apposita, ma non è necessario. Il tutto può essere realizzato anche con i normali utensili che tutti abbiamo in cucina. Prima di iniziare è bene sistemare tutto l'occorrente in modo da averlo a portata di mano. Servono:
- Un recipiente cilindrico di plastica trasparente (plexi-glass) con coperchio. Misure approssimative: altezza 18 cm. - diametro 12 cm;
- Un pentolone che possa contenere comodamente il predetto recipiente di plastica: altezza 18 cm. - diametro 20 cm;
- Un colino di plastica di circa 14 cm di diametro, con manico;
- Una vaschetta di plastica del diametro del colino;
- Latte pastorizzato fresco scremato o parzialmente scremato;
- Fermenti lattici vivi: li trovi nelle farmacie e nelle erboristerie, ma basta anche acquistare, per la prima volta, qualche vasetto di yogurt naturale;
A questo punto siamo pronti per partire:
- Scaldare il latte fino a una temperatura di circa 40° C, in pratica, immergendo il dito, non dovresti scottarti.
- Aggiungere al latte i fermenti lattici o alcuni vasetti di yogurt naturale freschissimo: 2 vasetti per 1/2 litro di latte.
- Mantenere ad una temperatura costante il composto per diverse ore, in modo che il processo di fermentazione possa avere inizio regolare. Per fare ciò sarà necessario mettere a bagnomaria il recipiente in plexi-glass e controllare periodicamente la temperatura dell'acqua. Se l'acqua si raffredda troppo, accendere il fornello e riscaldarla brevemente.
Dopo circa 6 ore di riposo, il composto comincerà ad addensarsi. Più i fermenti lattici sono freschi e vitali, più il processo sarà rapido.
- Filtrare il contenuto del recipiente cilindrico una volta divenuto ben denso: versare in un colino, posto sulla vaschetta, 2 cucchiaiate dello yogurt appena formato e stenderlo sopra la trama del colino, in modo da creare una superficie filtrante.
- Aggiungere il contenuto del recipiente cilindrico ed attendere la formazione dello yogurt compatto. Per ottenere una consistenza meno densa si può omogeneizzare il composto in un frullatore. Al contrario, per ottenere uno yogurt ancora più compatto, tipo greco, il giorno dopo bisognerà versare lo yogurt ottenuto in un panno a trama non troppo fitta appoggiato su uno scolapasta ed appenderlo a sgocciolare per un paio d'ore, quindi rmettere lo yogurt compatto e cremoso nel recipiente in frigo.
L'acqua sgocciolata può essere raccolta e utilizzata per zuppe, brodi vegetali, carne in umido.
Il primo yogurt non viene buonissimo perché la flora dei bacilli tende a stabilizzarsi dopo due o tre produzioni: ma con un poco di pazienza in brevissimo tempo si può ottenere uno yogurt squisito, che continuerà a "riprodursi" anche per anni. Lo yogurt fatto in casa si potrà conservare molti giorni nel frigo.
Si può gustare al naturale oppure con l'aggiunta di miele, marmellata, zucchero di canna, frutta fresca e quant'altro suggerisce la fantasia gastronomica!
Prima, però, non dimenticare di prelevarne un cucchiaino per la successiva produzione.
Aggiornamento del 23/11/2008
Alessandro Berretti, che ringraziamo, ha inviato alla redazione di buonaidea.it un metodo alternativo per farsi lo yogurt in casa. Ecco cosa ci ha suggerito:
" Ho sperimentato con soddisfazione un metodo ancora più semplice per fare lo yogurt senza yogurtiera. Non ricordo dove l'ho letto, ma funziona!
- Scaldare il latte (bollire se latte crudo).
- Farlo raffreddare un pochino, un paio di minuti.
- Mescolarlo a un po' di yogurth (a regime quello rimasto dalla volte precedente).
- Chiudere il termos.
- Dopo qualche ora è bello denso.
Io lo faccio in un termos da 350ml e metto un cucchiaio di yogurt. Lo preparo la sera e al mattino lo trovo pronto. Ne mangio un po' e il resto lo metto nel frigo lasciandolo dentro il termos.
Prima avevo provato con il metodo di Gennarino (lampadina dentro al forno). Ma questo è molto, ma molto più semplice."
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