Referendum 2011: fuori sede, rimborsi viaggio, ammalati, tutte le risposte per poter votare
del 06/06/2011 | da redazione | idea letta 4587 volteIl referendum è uno strumento di esercizio della sovranità popolare, sancita all’articolo 1 della Costituzione della Repubblica Italiana, uno strumento di democrazia diretta, consente cioè agli elettori di fornire - senza intermediari - il proprio parere, o la propria decisione, su un tema oggetto di discussione.
Domenica 12 giugno 2011
- dalle 8:00 alle 22:00
Lunedì 13 giugno 2011
- dalle 7:00 alle 15:00
i cittadini italiani sono chiamati ad esprimere, attraverso il referendum abrogativo, il proprio voto su 4 quesiti che li riguardano da vicino:
Quesito n. 1
referendum acqua pubblica
abrogazione affidamento servizio ad operatori privati
Nota: Il primo quesito sulla privatizzazione dell’acqua pubblica riguarda le modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.
Si deve votare SÌ se si è contro la privatizzazione dell’acqua e contro la gestione dei servizi idrici da parte di privati.
Si deve votate NO se si è a favore della legislazione attuale.
Quesito n. 2
referendum acqua pubblica
abrogazione calcolo tariffa secondo logiche di “mercato”
Nota: Il secondo quesito sulla privatizzazione dell’acqua pubblica riguarda la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. In questo caso agli elettori viene proposta una abrogazione parziale della norma.
Si deve votare SÌ se si è contro la norma che permettere il profitto (non il recupero dei costi di gestione e di investimento, ma il guadagno d’impresa) nell’erogazione del bene Acqua potabile.
Si deve votate NO se si è a favore della legislazione attuale che ammette tale guadagno.
Quesito n. 3
referendum energia nucleare
Nota: Lungo e articolato il quesito referendario per abrogare la norma per la “realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare”. Si tratta di una parte del decreto legge recante “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria” firmato il 25 giugno 2008 e convertito in legge “con modificazioni” il 6 agosto dello stesso anno. Anche questo quesito è stato presentato dall’Idv.
Si deve votare SÌ se si è contro la costruzione di Centrali Nucleari in Italia.
Si deve votate NO se si è a favore della legislazione attuale che le prevede.
Quesito n. 4
referendum legittimo impedimento
“Volete voi che siano abrogati l’articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 nonchè l’articolo 1 della legge 7 aprile 2010 numero 51 recante “disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza?”.
Nota: Questo quesito, per abrogare la legge sul legittimo impedimento, è quello dalle possibili ripercussioni politiche più forti. A proporre il referendum è stata l’Italia dei Valori. Dopo la dichiarazione di parziale incostituzionale della legge sul legittimo impedimento, la Corte di Cassazione ha autorizzato, con ordinanza, lo svolgimento del referendum.
Si deve votare SÌ se si è contrari al principio che Presidente del consiglio o ministro possano decidere di non comparire in tribunale nei processi che li riguardano.
Si deve votate NO se si è a favore della legislazione attuale che prevede questo “scudo” nei confronti del sistema giudiziario.
FAQ (Frequently Asked Questions)
I fuori sede possono votare? Come?
L’art.19 della Legge 25 maggio 1970 n.352 prevede che alle operazioni di voto e di scrutinio presso i seggi possano assistere ove lo richiedano, un rappresentante effettivo ed un rappresentante supplente di ognuno dei partiti o dei gruppi politici presenti in Parlamento e dei promotori dei referendum.
Questo significa che coloro che si trovano lontani dal proprio seggio di pertinenza, recandosi prima della sua costituzione nella giornata di sabato 11 giugno nel seggio che gli verrà indicato, muniti della delega, del certificato elettorale e della carta d’identità, possono farsi nominare come rappresentanti di lista (effettivo o supplente) e dichiarare al Presidente di voler esercitare l’opportunità del diritto di voto nello stesso seggio.
IMPORTANTE: non c’è nessun obbligo di restare per tutto il tempo delle votazioni ma si può votare ed andare via come un normale elettore! Inoltre il rappresentante dei referendum presso i seggi ha diritto ad astenersi dal lavoro durante le giornate di voto e al riposo compensativo.
Per farsi delegare come rappresentanti di lista si può scegliere una delle seguenti opzioni:
1) Visitare uno dei seguenti link:
- Si Referendum 2011
- Referendum Acqua
- Batti Quorum Bologna
- Come votare a Pisa per il referendum se sei FUORI SEDE
- Amici di Beppe Grillo Firenze 5 Stelle
- Parma: come votare FUORI SEDE
2) Inviare una email ai seguenti indirizzi, inserendo come oggetto “delega rappresentante di lista” e scrivere Nome, Cognome, data di nascita, numero di carta d’identità, Residenza, dove si è domiciliati, cellulare:
- Torino - 2si.acquapubblica@gmail.com
- Parma - votofuorisede@gmail.com
- Comitato per l’acqua pubblica - tesoreria@acquapubblica.parma.it
3) contattare qualsiasi altro partito che abbia rappresentanti in Parlamento sia italiano che europeo.
Come funzionano i rimborsi di viaggio?
Per i viaggi degli elettori residenti in Italia, i biglietti ferroviari nominativi a tariffa ridotta sono rilasciati dietro esibizione della tessera elettorale e di un documento di identità (unicamente per il viaggio di andata è ammessa l'autocertificazione). I biglietti hanno un periodo di utilizzazione di venti giorni (stabilito per ogni consultazione) e devono essere convalidati prima di iniziare il viaggio di andata e quello di ritorno. Lo sconto è del 60%.
Per ulteriori informazioni su agevolazioni di viaggio è necessario attendere la pubblicazione della circolare del Ministero dell'Interno su tale materia.
Per i viaggi effettuati con il mezzo aereo sul territorio nazionale, e' riconosciuta agli elettori un'agevolazione per il viaggio di andata alla sede elettorale dove sono iscritti e ritorno, nella misura del 40% del costo del biglietto; non è possibile applicare tale agevolazione sulle offerte o sui biglietti scontati. L'importo massimo rimborsabile non può essere superiore a 40 euro per il viaggio di andata e ritorno per ogni elettore. Le linee aeree che hanno aderito sono Alitalia e Blu-express.
Come è organizzato il voto per i non deambulanti?
Tali elettori sono ammessi a votare in qualsiasi sezione del Comune, previa esibizione della tessera elettorale e di un'attestazione medica, rilasciata dall'unità sanitaria locale ed attestante l'impedimento; in occasione delle elezioni i comuni sono tenuti ad organizzare, in base alla legge n. 104/1992, servizi di trasporto pubblico in modo da facilitare agli elettori handicappati il raggiungimento del seggio elettorale. Per informazioni rivolgersi al proprio comune di residenza. Le Asl, nei tre giorni precedenti la consultazione elettorale devono garantire la disponibilità di un adeguato numero di medici autorizzati per il rilascio dei certificati di accompagnamento e dell'attestazione medica prevista per gli elettori non deambulanti.
Come funziona il voto assistito?
Sono considerati elettori fisicamente impediti: i non vedenti; gli amputati alle mani; gli affetti da paralisi od altro impedimento di analoga gravità. Previa richiesta il comune dovrà segnalare la tessera elettorale e all'accesso al seggio si dovrà consentire l'accompagno. Questi elettori esercitano il diritto elettorale con l'aiuto di un elettore della propria famiglia, o, in mancanza con l'assistenza di un altro elettore che sia stato volontariamente scelto come accompagnatore, purché iscritto nelle liste elettorali di un qualsiasi Comune della Repubblica. Viceversa, quando il simbolo o codice non sia apposto nella tessera elettorale o l'impedimento non sia evidente, esso potrà essere dimostrato con un certificato medico che dev'essere rilasciato immediatamente e gratuitamente dal funzionario medico designato dai competenti organi della Asl.
Come vota chi è ricoverato o detenuto?
I detenuti aventi diritto al voto e i degenti ricoverati nei luoghi di cura possono votare nel luogo di detenzione o di cura, previa richiesta al Sindaco del Comune di residenza di essere iscritti nelle apposite liste elettorali entro e non oltre il terzo giorno antecedente la data della votazione.
Come funziona il voto a domicilio per elettori collegati a macchine vitali o intrasportabili?
Gli elettori affetti da gravi infermità, tali da impedirne l'allontanamento dall'abitazione in cui dimorano e gli elettori che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali sono ammessi al voto nella loro dimora. Gli elettori in queste condizioni, per poter votare presso il loro domicilio, devono averne fatta apposita domanda tra il 40° entro il 20° giorno antecedente quello della votazione (tra martedì 3 maggio a lunedì 23 maggio 2011) al Sindaco del Comune in cui sono iscritti a votare. Nella richiesta, andrà indicato l'indirizzo, anche qualora tale dimora sia ubicata presso un comune diverso da quello nelle cui liste elettorali sono iscritti.
ATTENZIONE!
Le schede per i referendum NON VANNO SOVRAPPOSTE, hanno la caratteristica della carta carbone. METTENDOLE SOVRAPPOSTE SI CORRE IL RISCHIO DI ANNULLARE LE ALTRE MENTRE SI VOTA LA PRIMA. Ricorda quindi di votare UNA SCHEDA ALLA VOLTA!
Da Wikipedia: " .
Quindi RICORDATEVI DI BAGNARE LA PUNTA DELLA MATITA prima di votare e di controllare con una gomma che il voto NON SI CANCELLI!!!
RICORDATI LA TESSERA ELETTORALE!
Ricordati che per votare è necessario avere con se la tessera elettorale. Se l'hai smarrita o l'hai completata puoi farne richiesta all'ufficio elettorale. Allo scopo di rilasciare, previa annotazione in apposito registro, le tessere elettorali non consegnate o i duplicati delle tessere in caso di deterioramento, smarrimento o furto dell'originale, l'Ufficio elettorale comunale resta aperto:
da martedì 7 giugno a sabato 11 giugno:
- dalle ore 9 alle ore 19;
domenica 12 giugno:
- dalle ore 8 alle ore 22;
lunedì 13 giugno:
- dalle ore 7 alle ore 15.
PER I SÌ, O PER I NO, MA VOTIAMO TUTTI
Non votare, adesso che tanto è stato fatto per garantire una scelta democratica del popolo, vorrebbe dire perdere un’occasione importantissima per affermare con chiarezza che i cittadini devono essere ascoltati. Votiamo tutti. Per i Sì o per i No, ciascuno voti a seconda della propria coscienza. Ma votiamo tutti. Non lasciamo la democrazia nelle mani dei pochi.
Ricordiamo inoltre, per correttezza, che è possibile scegliere quali referendum votare, ritirando solo le schede che interessano. Il quorum infatti viene calcolato per ogni singolo quesito.
Inoltre, la mattinata di domenica sarà fondamentale per dare il giusto slancio al quorum.
Invitiamo quindi tutte e tutti ad andare a votare domenica mattina, e a portare tutta la propria via/condominio/paese ai seggi nella mattinata di domenica, in modo che il primo rilevamento ministeriale sull'affluenza alle urne, che sarà domenica alle ore 12:00, risulti incoraggiante e motivi ulteriormente quei cittadini e quelle cittadine che dovessero "svegliarsi tardi".
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