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Quando io ero piccolo nasce su facebook grazie ad una felice intuizione di Alberto Giarrizzo, condividere con altri i ricordi dell’infanzia...

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6 mosse per battere l`inflazione e non farsi fregare troppo dalle banche

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del 11/04/2008 | da redazione | idea letta 13574 volte
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Tenere semplicemente i propri risparmi sul conto corrente fa perdere potere d'acquisto ai nostri soldi: le banche infatti, nella loro nota “generosità”, non offrono quasi mai rendimenti dei conti correnti che tengano conto dell'inflazione (al 2,8% alla fine del 2007 su base annua). Degli utili consigli in tal senso sono quelli offerti da Altroconsumo:

 

  1. Lo stetto indispensabile: lasciate depositato sul conto corrente solo quello che vi serve per le spese correnti: bollette, mutui, rate di vario genere.
  2. Quanto denaro investire e per quanto tempo: prima di scegliere una forma di investimento chiaritevi le idee su quali siano le vostre esigenze. E’ fondamentale per orientarsi nella vasta gamma di prodotti.
  3. A breve termine: Altroconsumo sconsiglia di puntare su tipi di prodotti che richiedono un orizzonte d'investimento lungo (come azioni o obbligazioni) e un livello di rischio maggiore (anche se c'è la possibilità di ottenere rendimenti più elevati).
  4. Meno di 10.000 euro: la rivista dei consumatori consiglia un conto di deposito, meglio se aperto quando c'è una promozione in corso.
  5. Da 10.000 a 50.000 euro: rischio al minimo e rendimento di tutto rispetto per i titoli di Stato (l’orizzonte è di 3, 6 o al massimo 12 mesi). Per farsi un’idea dei ricavi possibili, per i BoT semestrali il rendimento netto è del 2,9% circa nell'asta di gennaio 2008. Occorre però tener conto che è necessario l'apertura di un deposito con i relativi costi (20 euro all'anno più 34,20 euro per l'imposta di bollo). Altroconsumo avverte: “attenzione, al di sotto di 30.000 euro di capitale i costi del deposito titoli rendono i rendimenti ottenibili inferiori a quelli che si possono avere con altri strumenti di liquidità. Quindi valutate la carta dei BoT solo se avete già un conto titoli aperto”.
  6. Sopra i 50.000 euro: oltre ai BoT, per importi di questo genere Altroconsumo consiglia i Pronti contro termine: più flessibili dei BoT dal momento che il vostro denaro viene immobilizzato per 1, 2 o 3 mesi al massimo, ma l’importo minimo solitamente richiesto dalle banche per questo investimento è di 50.000 euro, sempre con apertura di un deposito titoli.

Tags: finanza investimenti

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