Rate a tasso zero?
del 18/08/2007 | da redazione | idea letta 10709 volteSpesso quando si fa un acquisto si sente parlare di rate a tasso zero. Facendoci caso, poi, si vede che sotto al prezzo esposto sono indicati due tassi di interesse: il TAN è 0%, il TAEG è 5%.
Cosa significa?
La convenienza di un prestito è determinata da una somma di fattori fra cui il numero e l'entità delle rate, la loro frequenza, e le spese. Il tutto è riassunto nel TAEG, il Tasso Annuo Effettivo Globale. La legge obbliga chi propone le condizioni economiche di un finanziamento a indicarlo sempre.
Se vi recate presso una banca o una finanziaria è il TAEG che dovete chiedere. Si tratta di uno strumento semplice e comodo per il consumatore: è un solo numero che riassume la convenienza di un prestito, più è basso, più il prestito è conveniente.
In teoria, se ci viene proposto un prestito a TAEG 0%, significa che la somma di tutto quello che paghiamo (rate e spese) è uguale all'importo del finanziamento ricevuto. In pratica, tanto riceviamo, tanto dobbiamo rendere.
Attenzione però: molte pubblicità, quando parlano di interessi "zero", non si riferiscono al TAEG ma al TAN, ovvero al Tasso Annuo Nominale. Questo serve soltanto per calcolare le rate: non tiene in considerazione le spese. Queste possono essere rilevanti: istruttoria, assicurazioni, spese per il pagamenti di ogni rata e così via.
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http://www.altroconsumo.it/map/show/12240/src/170923.htm
(Sito di Altroconsumo, l’associazione a difesa dei consumatori)
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