Trapano: criteri di scelta per un buon acquisto e istruzioni per un uso corretto in base al materiale da forare
del 15/09/2008 | da redazione | idea letta 30633 volteCon il trapano elettrico è possibile forare tutti i tipi di materiale, a condizione che risponda a certi criteri tecnici e che sia utilizzato con una certa cognizione: scelta delle punte, velocità di foratura, percussione, etc... Inoltre può essere adattato ad utensile multi-funzioni: levigatrice, lucidatrice, fresatrice, avvitatrice, etc.
Per effettuare un buon acquisto è necessario tener presenti i seguenti criteri di scelta:
- più la potenza è elevata più il trapano è efficace;
- sono da preferire i modelli attrezzati di un sistema di percussione indispensabile per forare il cemento;
- alcuni tipi dispongono di un variatore di velocità che permette di adattare perfettamente la velocità al materiale da forare;
- altri modelli si avvalgono anche di sistemi complementari: impugnatura laterale con arresto di profondità graduata, invertitore del senso di rotazione, avviamento progressivo disinnesto elettrico in caso di sovraccarico, etc.
- quelli con la batteria sono leggeri e maneggevoli, permettono di lavorare in tutte le condizioni (foratura, avvitatura).
LE PUNTE
Le punte per legno sono in vanadium cromato, le punte per metalli in acciaio rapido HSS e le punte per cementi sono munite di una pastiglia al carburo al tungsteno.
TIPO DI PUNTA DA USARE CON IL TRAPANO IN BASE AL MATERIALE DA FORARE
LA FORATURA DEL LEGNO
Tracciare la posizione del foro con una croce e mettere la punta al centro della traccia. Forare appoggiandosi con moderazione, tenendo la parte decorativa del pezzo al di sotto.
COME EVITARE LE SCHEGGE E L'USCITA DAL FORO
- Con una punta elicoidale: Procedere in due tempi, forando prima da una parte fin quando l'estremità della punta non compare dal lato opposto, poi, girare il pezzo di legno e finire la perforazione.
- Con una punta piatta: Mettere un pezzo di legno tra il pezza da forare e il tavolo. Per i buchi di grande diametro utilizzare una sega a tazza.
LA FORATURA DEL METALLO
Segnare il punto dove va fatto il foro con un punteruolo e posizionare la punta sull'impronta.
Forare con una pressione regolare. Lubrificare la punta durante la perforazione con:
- per il rame: paraffina ;
- per l'acciaio: olio dolce;
- per l'alluminio: acquaragia, salvo per i buchi di piccolo diametro (fino a 5mm).
Per i buchi spessi, al fine della foratura, diminuire la pressione per evitare che la punta si blocchi al momento dell'uscita.
Per evitare le sbavature, mettere una zeppa di legno sotto la lamiera.
PERFORAZIONE DELLA MURATURA
Mettere il trapano in posizione di "percussione" ed eseguire il punto di foratura con un punteruolo. Mettere la punta della pastiglia di carburo nel segno del punteruolo. Per ottenere un buco ben calibrato, fare un primo buco di un diametro inferiore da 3 o 4mm: servirà da guida alla punta.
PERFORAZIONE DELLA PIASTRELLA
Posizionare l'estremità della punta al carburo di tungsteno al centro del tracciato della croce, realizzata con un pennarello. Con un trapano a variatore di velocità, iniziare alla velocità più lenta possibile. Con un trapano senza variatore, far ruotare più volte il mandrino con la mano per iniziare il foro nello smalto della piastrella. Forare con una pressione controllata.
Attenzione: la piastrella non può essere marcata dal punteruolo , si spaccherebbe!
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