Guida: come misurare la pressione arteriosa
del 24/12/2007 | da redazione | idea letta 147893 volteTra gli apparecchi di misurazione della pressione il più affidabile rimane sempre il manometro classico (sfigmomanometro) con la misurazione data dalla colonnina di mercurio graduata. La posizione seduta è la più utilizzata, ma può essere fatta anche con la persona in piedi o sdraiata, quest’ultima è quella consigliata. Ovviamente i valori della pressione, nelle tre diverse posizioni, daranno valori leggermente diversi.
La misurazione della pressione avviene nel seguente modo:
- Arrotolare la camera d’aria gonfiabile intorno al braccio disteso, posto all’altezza del cuore, facendo attenzione a lasciare libera la piega del gomito, zona di passaggio dell’arteria omerale;
- Applicare la membrana dello stetoscopio tra il manicotto e la piega del gomito e, nel contempo, porre l’indice e il medio sul polso nella zona dove si percepisce il battito cardiaco. Ovviamente quest’ultima operazione può essere fatta solo se una seconda persona ci misura la pressione. Attenzione a non usare il pollice, altrimenti si percipiranno i propri battiti, e la misurà sarà falsata;
- Riempire d’aria il manicotto fino a quando scompaiono i toni cardiaci;
- Portare la colonnina di mercurio ad un valore superiore di almeno 30 millimetri dalla misura precedente;
- Sgonfiare lentamente il manicotto. La pressione massima corrisponde alla cifra raggiunta dalla colonnina di mercurio nel momento della ricomparsa dei toni arteriosi;
- Proseguire nel lento sgonfiamento del manicotto. La pressione minima è data dalla cifra raggiunta dal momento in cui scompaiono i toni arteriosi.
Il braccio e l’avambraccio vanno mantenuti sempre rilassati. È buona norma eseguire almeno due-tre rilevazioni di seguito distanziate di circa tre minuti, quindi fare la media dei valori rilevati.
DELLA PRESSIONE DEL SANGUE
VALUTAZIONE |
Massima (sistolica) |
Minima (diastolica) |
Ottimale Normale Superiore alla norma |
120 120-129 130-139 |
80 80-84 85-89 |
Fascia di confine ipertensione Ipertensione lieve Ipertensione moderata Ipertensione severa |
140-160 140-180 oltre 180 oltre 180 |
90-95 90-105 105-115 oltre 115 |
ED ETA'
ETà |
Massima (sistolica) |
Minima (diastolica) |
Sotto i 18 anni Tra i 18-50 anni Dopo i 50 anni |
120 140 140-145 |
80 85 90 |
Quelli che seguono sono consigli dati dal Ministero della Salute da seguire nella misurazione della pressione arteriosa:
- Permettere al paziente di rimanere seduti per alcuni minuti in una stanza silenziosa prima della misurazione della pressione arteriosa;
- Prendere due misurazioni con un intervallo di 1 o 2 minuti e un’altra ancora se le prime due differiscono molto;
- Usare un bracciale standard (12-13 cm di lunghezza e 35 cm di larghezza) ma averne anche uno più grande e uno più piccolo da utilizzare rispettivamente per braccia grosse e sottili. Usare il bracciale più piccolo per i bambini;
- Tenere il braccio all’altezza del cuore, qualunque sia la posizione del paziente;
- Riferirsi ai toni I (comparsa battito) e V (scomparsa) di Korotkoff per identificare rispettivamente la pressione arteriosa sistolica e diastolica;
- La prima volta misurare la pressione arteriosa in entrambe le braccia per identificare possibili differenze dovute a patologie periferiche vascolari; eventualmente prendere come riferimento il valore più alto all’auscultazione;
- Nei soggetti anziani, nei diabetici e in tutti i casi in cui si sospetti un’ipotensione ortostatica, misurare la pressione arteriosa 1 e 5 min dopo che il paziente ha assunto la posizione eretta;
- Misurare le pulsazioni cardiache (30 s) in posizione seduta, dopo la seconda misurazione.
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